Aglianico e Falanghina: i due vini dove si gusta il Taburno

I vini meridionali sono piuttosto variegati fra bianchi, rossi e rosati dalle proprietà fondamentalmente diverse. Alcuni credono che sia proprio la varietà e la qualità dell'enologia italiana del Sud a distinguere quest’area come una delle più ricche risorse enologiche del Paese. Noi di PerSorsi, occupandoci della vendita di vino online, abbiamo voluto porre la nostra attenzione su questi due vini, prodotti nella zona beneventana del Taburno, a Caserta e alcuni, specifici, luoghi, dove vengono prodotte bevande dai profumi e sapori molto differenti.

Il vino Aglianico: un rosso complesso

L'Aglianico è un vino rosso corposo e complesso che viene prodotto principalmente in Campania e parte della Basilicata. La sua fermentazione avviene con la buccia dell'uva, che gli conferisce un colore intenso e un aroma fruttato e speziato. Il sapore del vino Aglianico è secco, tannico e ricco di note di frutta nera come ciliegie e prugne, ma anche di spezie come la vaniglia e il pepe nero. Il vino Aglianico di Taburno è un prodotto che richiede un po' di invecchiamento per sviluppare appieno i suoi aromi e sapori, ragion per cui spesso viene commercializzato in bottiglie di almeno cinque anni.

L'abbinamento perfetto per il vino Aglianico è quello fatto con piatti molto forti e speziati, formaggi stagionati e generale sapidità elevata. La sua struttura tannica lo rende ideale per accompagnare piatti robusti e saporiti, come una grigliata, oppure sapori complessi, dove l’Aglianico va a completare la degustazione. Inoltre, il vino Aglianico si abbina molto bene con formaggi stagionati come pecorino o parmigiano, venendo quindi spesso consigliato per piatti di cucina romana come carbonara e simili. Per un abbinamento più originale, si può provare ad accompagnarlo con piatti della cucina mediorientale, come il cous cous o il kebab, la cui componente principale è appunto lo speziato.

Il Falanghina: fiori e frutti come aromi

Il vino Falanghina, invece, è un vino bianco prodotto principalmente in Campania e parte della Puglia. Il suo aroma è caratterizzato da note floreali e fruttate, come mela, pesca e limone. Il gusto del vino Falanghina è morbido e fresco, con un leggero retrogusto amarognolo e una piacevole acidità. Il vino Falanghina viene prodotto in diverse versioni, alcune più dolci fino ad arrivare alla tipologia spumante e altre più secche, come il Falanghina del Sannio.

L'abbinamento perfetto per il Falanghina è quello fatto con piatti dai sapori delicati, non semplici, come pesce oppure verdure. Grazie alla sua freschezza e acidità, si abbina perfettamente a piatti raffinati, magari con cottura lenta al forno, come verdure gratinate, pesce al cartoccio, oppure zuppe e paste con ingredienti particolarmente delicati, come la pasta con i “tenerumi”, tipica della Sicilia. In generale, il vino Falanghina si sposa bene con  verdure inserite all’interno di un piatto più complesso, come la pasta con le zucchine o la caponata. Anche qui, se cerchiamo abbinamenti più peculiari, possiamo accompagnarlo con la cucina giapponese, come il sushi o il sashimi, ma anche un tabulè o altri piatti tipici della cucina mediorientale.

 

In generale, l'aglianico e il falanghina sono due vini molto diversi, ma entrambi rappresentano la tradizione vitivinicola italiana con la loro complessità aromatica e il loro carattere unico. Che si tratti di una serata con gli amici o di una cena importante, l'aglianico e il falanghina sono due vini che non deluderanno mai le aspettative degli appassionati del buon bere. PerSorsi ha scelto di occuparsi del vino di Benevento, con particolare su aglianico e falanghina, perché sono perfetti sì con gli abbinamenti proposti, ma anche gustati da soli, all’interno proprio di un percorso, parola su cui giochiamo molto, di cucina regionale o internazionale dove si possono esaltare specifiche caratteristiche organolettiche. In ogni caso, stiamo parlando di due vini che possono regalare momenti di piacere indimenticabili a chi li degusta.