Il vino: una grande passione da conoscere
La degustazione del vino è spesso considerata un'arte, non certo a caso. Conoscere il modo migliore per gustarsi una bevanda così ricca come il vino, anche nelle sue varianti più “basilari”, richiede la giusta conoscenza e la giusta pratica. Non si tratta semplicemente di “bere”, ma di esaminare attentamente ciò che si ha nel bicchiere. Ci sono diverse tecniche di degustazione del vino, ma in generale ci sono alcuni aspetti importanti da considerare per apprezzare appieno il sapore e il profumo, ad esempio, di un vino Falanghina taburno.
Le basi: perché capire il vino?
Una domanda che in molti si pongono, soprattutto agli inizi, è il perché analizzare così attentamente il vino. La risposta è semplice: poche bevande arrivano alla complessità di gusto di un vino, specialmente di un fruttato invecchiato in barrique, che sprigiona aromi e sapori davvero profondi. Per questo tutto assume un’area quasi onirica: innanzitutto, il bicchiere giusto è fondamentale. Un bicchiere ampio e della giusta forma favorisce l'ossigenazione del vino, indispensabile. Soltanto così, infatti, il vino si “apre” e libera tutti gli aromi.
Inoltre, la temperatura del vino è un fattore cruciale. I vini bianchi dovrebbero essere serviti a una temperatura tra i 7 e i 13 gradi, mentre i vini rossi a una temperatura tra i 14 e i 18. Una temperatura troppo elevata può far evaporare gli aromi, mentre una temperatura troppo bassa può ridurre l'intensità del sapore, un vero peccato.
Il processo di degustazione in breve
Una volta versato il vino nel bicchiere, si deve osservare il colore. Il colore del vino può fornire importanti informazioni sulla sua composizione e sull’età, specialmente per i nomi più pregiati. I vini rossi giovani tendono ad avere un colore violaceo intenso, mentre i vini rossi maturi tendono ad un colore più scuro, sul marrone. I vini bianchi giovani sono invece generalmente di un colore giallo paglierino, mentre i vini bianchi maturi si caratterizzano per un colore dorato e brillante.
Successivamente, si deve osservare il profumo del vino. L'olfatto è uno dei sensi più importanti per la degustazione del vino, in quanto consente di percepire tutti gli aromi. Si deve annusare in modo deciso, senza ovviamente esagerare, al fine di percepire gli aromi principali, che solitamente sono frutta, fiori, erbe, spezie e legno. A seconda della composizione del vino e della sua età, questi aromi possono essere più o meno intensi.
Infine, si deve degustare il vino. Con un piccolo sorso, si lascia che il vino possa diffondersi in bocca, così da percepire tutti i sapori. Il palato rileva i sapori dolci, salati, acidi e amari, oltre a percepire la consistenza del vino. In particolare, si deve prestare attenzione all'equilibrio tra gli aromi, all'acidità e alla dolcezza.
In generale, per degustare il vino è importante seguire un metodo sistematico e prendersi il tempo necessario per esaminare attentamente tutte le sue caratteristiche. Osservazione, rilevazione olfattiva e infine degustazione. In questo modo si sarà in grado di apprezzare appieno il vino e distinguere le diverse sfumature di sapore e aroma.
Il vero motivo della degustazione: il piacere
Come in molti altri casi, anche la degustazione del vino è un'esperienza che viene fatta soprattutto per essere appagante e divertente, oppure in maniera più seria per trovare il giusto abbinamento ai piatti in tavola, ma richiede sempre una certa conoscenza e pratica. In definitiva, la degustazione del vino può portare ad arricchire ogni pasto, oltre che rendere il nostro palato più raffinato e aumentare la nostra cultura gastronomica.
PerSorsi è un’esperienza anche per questo: il vino di Benevento, come il famosissimo vino Falanghina o l’Aglianico, non sono certi tutti uguali e occorre una certa dimestichezza enologica per scegliere il prodotto migliore, oppure seguire i nostri consigli!