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Perché il vino viene conservato nel vetro?

Perché il vino viene conservato nel vetro?

Mar 31, 2023

Nicola Caporaso

Il vino è una bevanda pregiata che richiede cure e attenzioni particolari per essere conservata nella giusta maniera. Uno dei modi più comuni per conservare il vino è in bottiglie di vetro. Ma perché proprio il vetro?

Le caratteristiche del vetro

Il vetro è il materiale preferito per la conservazione perché è inerte, ovvero non reagisce con il vino e non ne altera il sapore. Inoltre, il vetro è impermeabile all'ossigeno e alla luce, due fattori che possono influire negativamente sulla conservazione di una bevanda alcolica. Il vetro scuro è preferito perché protegge dalla luce solare, che può causare ossidazione e alterare quindi il sapore del vino.

Esistono anche altri materiali utilizzati per conservare il vino, come il legno e il metallo, ma spesso questi materiali possono finire con l’alterare il sapore e devono essere usati con cautela.

Ovviamente, non è soltanto il materiale a decidere come si manterrà il vino, ma anche i metodi di conservazione utilizzati. Tra sistemi casalinghi e professionali, è prioritario utilizzare il sistema giusto per il tipo di vino e l’età dello stesso.


Uno dei metodi più comuni per conservare il vino è la cantina. Le cantine professionali sono ideali per la conservazione del vino perché offrono condizioni di temperatura e umidità controllate. La temperatura ideale per la conservazione del vino è tra i 12 e i 18 gradi, con un'umidità del 70-80%. La temperatura troppo bassa può far congelare il vino e la temperatura troppo alta può invece farlo deteriorare. L'umidità troppo bassa può causare l'asciugatura del tappo, mentre l'umidità troppo alta può causare la formazione di muffa.

Chiaramente, non tutti hanno a disposizione una cantina, quindi esistono altre opzioni di conservazione casalinga. Un modo è quello di conservare il vino in frigorifero, soprattutto per i vini bianchi e rosati che vanno serviti freddi. Il vino rosso può anche essere conservato in frigorifero, ma solo per un breve periodo di tempo prima di essere consumato. Nonostante non sia il metodo ottimale, è comunque una buona alternativa.

I metodi meno comuni di conservazione del vino

Tuttavia, un altro modo per mantenere bene il vino è quello del “tappo a vuoto”. I tappi a vuoto permettono di aspirare l'aria dalla bottiglia e creare un sigillo ermetico che riduce l'ossidazione del vino. Questi tappi sono disponibili in vari modelli e prezzi e sono utili per conservare il vino dopo averlo aperto.

Esistono anche dei kit di conservazione del vino che utilizzano gas inerte come l'azoto per creare una barriera tra il vino e l'ossigeno. Questi kit possono essere utilizzati per conservare il vino in bottiglia o in caraffa dopo averlo aperto, ma sono più complessi da usare e non del tutto privi di rischi.

 

Infine, per i vini più pregiati e di maggior valore, esistono aziende specializzate nella conservazione del vino, che offrono servizi di conservazione in cantina professionale. Questi servizi includono anche la tracciabilità del vino, l'assicurazione del vino e la consegna a domicilio.

Proprio il domicilio è particolare, perché la consegna di un vino pregiato deve essere effettuata in condizioni atmosferiche controllate, motivo per cui alcune spedizioni di bottiglie invecchiate costano così tanto.

Il vino è molto prono a deteriorarsi, quindi scegliamo il vetro per trasportarlo e una cantina per conservarlo, ma soprattutto affidiamoci ai professionisti che possono suggerirci i metodi migliori per conservare correttamente il vino e aiutarci nella consegna a domicilio delle bottiglie spedite acquistando vino online, come è possibile fare dallo store online di PerSorsi.