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Conoscere le basi: vino rosso, bianco e tutto ciò che c'è in mezzo

Conoscere le basi: vino rosso, bianco e tutto ciò che c'è in mezzo

Mar 29, 2023

Nicola Caporaso

Conoscere le basi del vino parte innanzitutto dal distinguere vino bianco e rosso, ma saperlo fare davvero. Tutti direbbero che il vino rosso è un prodotto più fruttato, saporito e molti altri aggettivi “superficiali”, che a volte neanche rispecchiano interamente le qualità della bevanda in oggetto.

Saper distinguere un vino bianco corposo da un vino rosso secco è essenziale, parte delle basi per apprezzare meglio quello che per molti è soltanto il prodotto di uva fermentata. Ogni tipo di vino ha le sue proprietà organolettiche uniche, che includono aspetto, aroma, gusto e consistenza. Queste proprietà dipendono dalla composizione chimica, che varia in base al tipo di uva utilizzata, al metodo di fermentazione e all'invecchiamento.

Differenziare aspetto, aroma e gusto

Occupandoci di vendita di vino online, specificatamente di vino Aglianico e vino Falanghina, per noi esistono molteplici aspetti da considerare, dal colore alla trasparenza, guardando i riflessi e talvolta persino i residui polverosi, per i vini invecchiti. I più difficili da valutare sono i vini rosati, il cui colore può variare dal rosa tenue a quello più scuro. La trasparenza del vino dipende fondamentalmente dal contenuto di sedimenti, che possono essere presenti in varie quantità.

Dopo l’aspetto, è l'aroma del vino a dover essere determinato.  Le sostanze chimiche volatili presenti nel vino, ovvero composti organici come esteri,alcoli e aldeidi, donano profumi diversi, che a loro volta possono variare dal fruttato al floreale, dallo speziato all’aromatico, legnoso e tutto il resto delle proprietà. In generale, i vini bianchi hanno comunque un aroma più fresco e fruttato rispetto ai vini rossi, che tendono ad avere un aroma più intenso e speziato, ma questo non è sempre vero.


Il gusto è, ovviamente, la parte più importante e interessante per molti. Le suddette sostanze chimiche stimolano le papille gustative della lingua. Zuccheri, acidi, tannini e alcol cambiano l’acidità del vino, motivo per cui i vini bianchi sono di solito più acidi e meno tannici dei vini rossi. Inoltre, i bianchi sono molte volte meno alcolici dei rossi, con una percentuale di alcol compresa tra il 7% e il 13%, mentre i vini rossi possono arrivare fino al 16%.

Altre differenze fra bianco e rosso riguarda il "corpo", ovvero la consistenza del vino. Questa è determinata dalla presenza di sostanze come i tannini e il glicerolo. I tannini sono presenti principalmente nei vini rossi e conferiscono loro la famosa e apprezzata sensazione di astringenza in bocca. Il glicerolo è invece un alcol presente in tutti i vini e conferisce una consistenza più morbida e cremosa.

 

Le vere differenze tra bianco, rosso e rosato

Le differenze chimiche tra il vino bianco e rosso sono principalmente dovute alla presenza o all'assenza di alcune sostanze chimiche. Il bianco è infatti prodotto utilizzando solo il succo d'uva, quindi senza buccia e semi. La concentrazione di zuccheri e acidi nei bianchi è più elevata rispetto al vino rosso. Inoltre, i bianchi hanno una concentrazione di tannini molto bassa o addirittura assente, il che conferisce loro un sapore fresco e leggero.

 

Il vino rosso, d'altra parte, viene prodotto lasciando macerare la buccia e i semi nell'uva durante il processo di fermentazione. Questo conferisce al vino rosso una concentrazione di tannini più elevata, conferendo proprietà più intense, speziate e dall’aroma più complesso, così come la gradazione alcolica più alta.

 

In definitiva, la conoscenza delle proprietà organolettiche del vino e delle differenze chimiche tra i diversi tipi può aiutare i consumatori e gli estimatori a scegliere il vino giusto per ogni occasione. Come sempre PerSorsi è a disposizione per risolvere i dubbi presenti su qualsiasi vino di Benevento e dintorni, così come qualsiasi altro prodotto del nostro shop online.