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DOC, DOP, DOCG, IGT, IGP e tutto quello che c'è intorno

DOC, DOP, DOCG, IGT, IGP e tutto quello che c'è intorno

Apr 01, 2023

Nicola Caporaso

Il mondo del vino è un universo vasto e complesso, con una grande varietà di prodotti che spaziano da regione a regione, persino da paese a paese. Una delle principali questioni che affliggono gli appassionati di vino è quella di comprendere le differenze tra le varie denominazioni di origine presenti sul mercato. In Italia, ad esempio, sono diffusi i vini DOP, DOC, DOCG, IGT e IGP, ciascuno dei quali ha specifiche caratteristiche di produzione e di qualità. Purtroppo questo micro universo di denominazioni non è semplice, ma è essenziale per tutelare la genuinità dei prodotti.

La creazione di queste denominazioni di origine è stata resa necessaria dalla necessità di proteggere il patrimonio vitivinicolo italiano e di garantire al consumatore una certezza riguardo alla provenienza e alla qualità del vino acquistato. In tal modo, si è cercato di porre fine alla produzione di vini di scarsa qualità e di promuovere la produzione di vini di alta qualità, sani e genuini.

La lista di denominazioni in “breve”

Il vino DOP, ovvero il "Denominazione di Origine Protetta", è la denominazione più prestigiosa e rigida tra quelle previste dalla legge italiana. Questa denominazione di origine viene assegnata a quei vini prodotti in una specifica area geografica e secondo un preciso metodo di produzione, con l'obiettivo di garantire la massima qualità e genuinità del prodotto. Le aree di produzione del vino DOP sono sempre limitate e delimitate, mentre la produzione è soggetta a controlli rigidi e costanti da parte delle autorità preposte. Sotto questa denominazione troviamo il vino Falanghina del Taburno


La denominazione DOC, ovvero "Denominazione di Origine Controllata", si riferisce invece ai vini prodotti in un'area geografica specifica e secondo una serie di regole e di standard di qualità definiti dalla legge. Questi standard possono riguardare la varietà delle uve, il metodo di produzione, il tempo di invecchiamento e altre caratteristiche specifiche. Anche la denominazione DOC prevede controlli rigidi sulla produzione e sulla qualità del vino. In questa denominazione rientrano il vino Falanghina del Sannio DOC.


Il vino DOCG, ovvero "Denominazione di Origine Controllata e Garantita", rappresenta la denominazione di origine più rigorosa e controllata. Questa denominazione di origine viene assegnata solo a quei vini che rispettano tutti i requisiti previsti dalla denominazione DOC e che hanno superato un esame organolettico e chimico da parte di una commissione di esperti. La denominazione DOCG garantisce al consumatore la massima qualità e tipicità del prodotto. Non a caso qui troviamo l’Aglianico del Taburno DOCG, un vero tesoro in termini di vino italiano.

 

IGT e IGP: le denominazioni geografiche

L'IGT, ovvero l’ "Indicazione Geografica Tipica", si riferisce ai vini prodotti in un'area geografica specifica, ma con standard di produzione meno rigidi rispetto alle denominazioni DOP, DOC e DOCG. La denominazione IGT prevede comunque un controllo sulla produzione e sulla qualità del vino, ma è meno vincolante rispetto alle altre denominazioni di origine. Un esempio di vino IGT è il Syrah del Tarantino, diverso dal Syrah DOC prodotto a Cortona.

 

L'IGP, ovvero "Indicazione Geografica Protetta", è simile all'IGT, ma si riferisce ai prodotti agricoli, a quelli della pesca, carne e ai prodotti lattiero-caseari. Anche in questo caso, la denominazione IGP garantisce al consumatore la provenienza e la qualità del prodotto.

 

In pratica le denominazioni di origine DOP, DOC, DOCG, IGT e IGP sono state create per garantire al consumatore la provenienza e la qualità del vino e dei prodotti acquistati.

Questo è soltanto uno dei sistemi in vigore per la tutela delle tipicità territoriali e delle tradizioni vinicole, che consentono di promuovere la produzione di vini di alta qualità e genuini. La conoscenza di queste denominazioni e delle loro caratteristiche può aiutare durante la scelta dell vino giusto per ogni occasione, ma anche a valorizzare la grande varietà e la qualità del patrimonio vitivinicolo italiano.