L'incredibile ricchezza della foresta del Taburno e il territorio limitrofo

La provenienza di un vino è, innanzitutto, un modo per capire quali caratteristiche aspettarsi. Nell’area del Taburno, infatti, esiste l’omonima foresta e Parco Regionale del Taburno, un’are protetta situata nella regione Campania, nel sud Italia. La foresta si estende su un'area di circa 12.000 ettari e comprende una vasta gamma di ecosistemi, tra cui foreste di latifoglie, prati, pascoli, torrenti e cascate. Questa meravigliosa area naturale è una meta ideale per gli amanti della natura, escursionisti e appassionati di birdwatching.

La Foresta del Taburno è stata istituita come riserva naturale nel 1972 ed è gestita dal Corpo forestale dello Stato. La foresta prende il nome dal Monte Taburno, che con i suoi 1.398 metri è la montagna più alta della zona e offre una vista panoramica spettacolare sulla valle sottostante.

Il territorio del taburno e i comuni limitrofi

La maggior parte della produzione vinicola del Taburno si svolge a valle, ma la foresta del Taburno si estende su quattro comuni, tra cui Montesarchio, Bonea, Moiano e Tocco Caudio. Montesarchio è situata sulla sponda destra del fiume Calore Irpino e ha una storia millenaria. Fondata dagli antichi Sanniti, Montesarchio è stata un importante centro di commercio nel corso dei secoli ed è ancora oggi una città ricca di storia e cultura.

Bonea, un comune situato ai piedi del Monte Taburno, è circondato da bellissime colline verdi. La cittadina ha una storia antica e suggestiva ed è nota per i suoi prelibati prodotti agricoli, tra cui vino, olio d'oliva e formaggi.

Moiano è un pittoresco borgo situato tra le colline, ai piedi del Monte Taburno. Con le sue case in pietra e le strette strade acciottolate, Moiano è un esempio perfetto di un borgo medievale. La cittadina è famosa per la produzione di miele, che viene raccolto nelle foreste circostanti.

Tocco Caudio è un comune situato nella valle del Tammaro. Il borgo antico, noto come Tocco Vecchio, è un esempio di architettura medievale e offre una vista mozzafiato sulla valle sottostante. Il comune è anche famoso per la sua produzione di castagne, che vengono raccolte nelle foreste del Monte Taburno.

La Foresta del Taburno è un luogo magico, dove la natura selvaggia e incontaminata si fonde con la storia e la cultura delle comunità locali. La foresta offre infinite opportunità per le attività all'aperto, tra cui escursioni, passeggiate a cavallo, mountain bike e birdwatching. Ci sono anche numerose aree pic-nic e rifugi dove è possibile assaggiare i prodotti locali e godere della vista spettacolare.

La fauna della Foresta del Taburno è molto ricca e diversificata. Tra gli animali presenti nella foresta si possono trovare cervi, cinghiali, volpi, lupi, tassi, martore, donnole e molti altri. La foresta è anche un importante habitat per una vasta gamma di uccelli, tra cui rapaci come l'aquila reale, il gheppio, il falco pellegrina e il nibbio bruno.

 

L’influenza della foresta nella produzione vinicola

La presenza di una foresta come quella del Taburno è ovviamente un’influenza anche sulla temperatura della zona circostante, creando microclimi che possono avere un impatto sulla maturazione delle uve e sulla qualità del vino prodotto. In particolare, l'ombra della foresta potrebbe limitare l'esposizione delle viti al sole, di fatto influenzando il grado zuccherino delle uve grazie a temperature più basse.

In secondo luogo, la foresta influenza l’acqua disponibile per le piante, sottoposte a un certo stress idrico, aumentato dalla qualità del terreno, che di conseguenza va a rendere unica la produzione vinicola della zona. Quando parliamo di “qualità” intendiamo soprattutto la presenza di sostanze nutritive, la fertilità in poche parole, che grazie alla foresta è particolarmente prosperosa. Proprio dal Taburno escono fuori il vino Falanghina del Taburno e il vino Aglianico del Taburno.

 

In conclusione, la Foresta del Taburno è un tesoro naturale della regione Campania che offre molte opportunità per godere della natura e della cultura locale, ma che è anche vitale nella produzione del vino regionale. Dal patrimonio storico alle prelibatezze gastronomiche, ogni comune ha qualcosa da offrire ai visitatori che desiderano scoprire la bellezza e l'autenticità del territorio.